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Ti trovi qui: Home / Curiosità e cultura / La poltrona da barbiere

La poltrona da barbiere

Alessandro · 18 Febbraio 2020 · Lascia un commento

I contenuti di questo articolo

  • 1 Com’è fatta la poltrona da barbiere
  • 2 Parlando di sedute da rasatura, quali sono i punti nei quali si differenziano?
  • 3 Che tipo di rivestimento ed imbottitura dovresti scegliere?
    • 3.1 E la struttura?
  • 4 Ma la storia di questa mitica poltrona da barbiere, la conosci per caso?
    • 4.1 Parliamo di qualche modello che è entrato nella storia per la qualità e il design ti va?

Sei alla ricerca di una poltrona da barbiere o semplicemente ti incuriosisce come funziona o quando è nata?

Sei arrivato nel posto giusto e cercherò di darti le migliori indicazioni possibili. E non è tutto, ti dirà delle piccole indicazioni su quale potresti scegliere. Iniziamo dal principio ovviamente e cioè dalla sua struttura.

Com’è fatta la poltrona da barbiere

Allora, la poltrona che dovrai scegliere abbellirà in modo esclusivo la sala da barbiere soprattutto se la tua scelta si orienta verso lo stile vintage che permetterà alla clientela di essere immersa in un ambiente retrò d’altri tempi.

Difatti da sempre il barbiere era visto come luogo di incontro tra uomini per passare due ore a discutere e rilassarsi mentre si curava la propria forma.

È qui che non assume più la figura di semplice salone di Barberia ma una vera e propria tendenza stile american…. Barber Shop.

Parlando di sedute da rasatura, quali sono i punti nei quali si differenziano?

Variano per inclinazione, tipo di finiture, materiale di fabbricazione, colori e dimensioni. Puoi facilitare l’alzata della seduta per una rasatura comoda e perfetta  semplicemente con una leva posizionata in basso e la poltrona si solleva o si abbassa a piacimento.

Per quanto riguarda l’inclinazione?

Quella che puoi raggiungere permette di avere una posizione comoda sia per il cliente sia per il barbiere ed è ribaltabile che va dai 90 gradi fin sopra i 135 gradi.

La poltrona può essere regolata in altezza tra i 10 e i 12 cm e sia poggiatesta che poggiapiedi possono essere regolati per la comodità del cliente. Inoltre invece che dover girare attorno alla poltrona la possibilità di ruotate permette un movimento facilita il tuo lavoro.

Tuttavia devi scegliere una poltrona che prevede una base solida e resistente che permetta questo movimento nella massima sicurezza dei tuoi clienti.

Che tipo di rivestimento ed imbottitura dovresti scegliere?

La miglior scelta devi orientarla sul PVC in quanto ti offrirò un ottimo comfort, durata, stile e design senza dover rinunciare a praticità, facilità di manutenzione e pulizia.

E la struttura?

Principalmente base e struttura sono costituite da acciaio cromato che offre una soluzione ottima da corrosione, durezza e robustezza contro urti e graffi. 

Ma la storia di questa mitica poltrona da barbiere, la conosci per caso?

È grazie alla cultura hipster che la barba è tornata di moda.

Per alcuni diventa un segno distintivo  mentre per altri è proprio uno stile di vita. Come di sicuro immaginerai, la barba ha origini antichissime se consideriamo che barba e baffi per culture come Assiri e Babilonesi erano veri e propri culti di interesse comune.

Erano lunghe e ricciolute e pensa che addirittura venivano scurite, lucidate e profumate con olii, arricchite anche con polvere d’oro per le occasioni speciali. Nel lontano Egitto rappresentava invece divinità e potere, basta che pensi Halle tombe dei faraoni che venivano rappresentati con barbe anche dopo la morte.

È nel ‘800 che esplode la vera e propria diffusione di massa e principalmente da parte della nuova borghesia che mediante questo nuovo look afferma i propri valori.

Subito dopo nascono e vengono distribuiti olii e prodotti accessibili a tutti da grandi aziende che sono tutt’ora attive sul mercato e prende piede uno dei luoghi che divenne sempre più frequentato fino ai giorni nostri… il barbiere.

Sai una cosa pazzesca?

Già nel 1879 esiste un catalogo Thonet, una delle più grandi aziende di design di legno curvato, dove viene raffigurata la prima sedia da barbiere costruita sulla struttura e modello di quella da camino. Ma su cosa differiscono?

Lo schienale regolabile in altezza composto da paglia è inclinato all’indietro per poter appoggiare la testa. Tra il 1904 e il 1911 vengono inserite altre cinque poltrone differenti nel catalogo da poter completare con 3 poggiatesta reclinabili adattabili.

In questo periodo negli USA viene ideato il negozio da barbiere icona dei film costituito da grandissimi specchi difronte ai quali vengono posizionate poltrone girevoli.

Parliamo di qualche modello che è entrato nella storia per la qualità e il design ti va?

Nel 1916 l’azienda Jacob & Josef Kohn idea il modello n. 745 con schienale reclinabile tramite una barra di ottone finemente lavorata bloccata da dei pomelli sui poggia braccio lavorati.

Intorno agli anni trenta la Società Antonio Volpe da vita al modello n. 304 B e, rispetto alle solite poltrone, è costituita da un basamento in legno massello come negli uffici inglesi. Negli anni ’80 il modello Wackerlin era uno dei modelli più ricercati e amati dai collezionisti e addirittura raggiungeva le 2 Milioni di Lire. 

Per darti qualche piccolo aiuto e qualche suggerimento ho deciso di stendere questo semplice articolo per darti un’infarinatura su quel che è stata la poltrona da barbiere nel corso del tempo e come è nata la cura e il taglio della barba.

Scegli ora lo stile e la poltrona che più si addicono al tuo stile o al tuo Barber shop e se seguirai questi piccoli passaggi che ti ho elencato non sbaglierai di sicuro.

Alla prossima… Shave the way.  

Archiviato in:Curiosità e cultura Contrassegnato con: Curiosità, Oggettistica

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