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Oggi ti andiamo a parlare di un genere musicale nato negli anni 50, il rockabilly, una delle prime forme di rock & roll.
Si tratta dell’unione di vari generi come country, trablue grass, jazz e boogie woogie.
Ma non solo. in questo articolo troverai consigli di stile rockabilly, la musica rockabilly, gli abiti e tanto, tanto altro.
Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando, qual è la sua origine, in cosa consiste il suo abbigliamento e come si comportano i ragazzi che seguono questo stile.

Cos’è il rockabilly
Il rockabilly nasce nel 1953 come genere musicale e vede l’unione del famoso rock con l’”Hillbilly”, ossia un country più rude.
Il termine Hillibilly rappresenta anche un termine dispregiativo utilizzato per indicare i montanari che vivevano sui monto Appalachi, più generalmente indica anche la figura di un cafone di campagna.
Questo genere subisce l’influenza anche del blues. È molto importante non confonderlo con il Rock’n’Roll che ha origini molto diverse, provenienti dalle terre afroamericane.
Gli strumenti utilizzati per suonare il Rockabilly sono maggiormente la chitarra elettrica o semiacustica oppure il contrabbasso o la batteria.
Il Rockabilly ebbe meno successo del Rock’n’Roll, infatti svanì prima della fine degli anni ‘50.
Nonostante ciò, lascio un grande segno culturale anche nelle nuove generazioni che erano caratterizzate dalla spericolatezza e dalla ribellione rappresentata da moto e auto, dalla ricerca di vistosità ed eccesso di nell’abbigliamento che nelle acconciature molto voluminose e strane e, infine, dalla sregolatezza causata dall’eccesso di alcol.
In poche parole era lo stile musicale dei cattivi ragazzi che non avevano più voglia di rispettare le regole della società. Con il passare degli anni, si sviluppano anche delle sottocorrenti, anche queste molto apprezzate da giovani.
Tra queste ricordiamo lo Psychobilly, genere influenzato da note punk.
Le ragazze di questo genere musicale vengono chiamate “bellas” e sono l’opposto di quello che rappresentano le pin up. Queste ultime hanno un aspetto candido al contrario delle bellas, delle cattive ragazze che hanno intenzione di sconvolgere la società.
Uno degli aspetti che contraddistinguono i billys sono caratterizzati dai materiali usati per l’abbigliamento oltre che dai numerosi tatuaggi e dal comportamento.
Gli elementi più utilizzati sono: il denim, i teschi, la pelle e i colori dalle tonalità accese.

Vestirsi rockabilly
I sostenitori del rockabilly vengono chiamati rockabillies o billys.
Il loro taglio di capelli è solitamente il pomp o il pompadour, molto popolare negli anni ’50.
L’abbigliamento rockabilly prevede, per chi lo segue, un vestiario molto chiassoso, con accostamenti molto discutibili e, raggiungendo così, l’aspetto di cattivi ragazzi.
Secondo lo stile rockabilly, un abbigliamento consono prevede comode giacche sportive, camice sportive larghe con strisce verticali, color pastello che devono essere portate aperte sul petto.
Il colletto delle camicie deve essere sempre di colore diverso e viene portato alzato. La regola d’oro per questo abbigliamento è quella di negare l’uso di un solo colore e scegliere sempre il bicolore.
Molto utilizzati sono i tessuti lucidi, compreso il lamé dorato.
Occhiali e cravatte sono proibite, i pantaloni neri devono essere molto larghi e con strisce laterali che si sovrappongono e con una riga ben stirata.
In un secondo momento vengono utilizzati anche i jeans neri in questo abbigliamento. I capelli vengono portati tutti spettinati. Il look prevede anche delle braccia ricche di tatuaggi e sigaretta in bocca, proprio ad indicare l’aria di bad boys.
Per le ragazze invece e previsto un look da cow girl in cui i capelli cotonati vengono alternati dalla coda di cavallo.
Il trucco pesante e un foulard attorno al collo sono degli elementi fondamentali.
Le scarpe sono basse e senza tacco, le ragazze indossano abiti scamiciati e con tessuti stampati, con scollature a cuore e bustini tanto stretti. Queste, inoltre, indossano gonne a tubino a vita alta oppure gonne a ruota con camicie a quadretti che vengono annodate sopra l’ombelico.
Molti elementi dell’abbigliamento dei rockabilly erano presenti anche in altri movimenti di quell’epoca come i Teddy Boys e i Rockers.
Ognuno di questi movimenti aveva una passione per le automobili classiche statunitensi come le Cadillac, le motociclette inglesi, il rock and roll.
Si tratta di un look da veri e propri cattivi ragazzi che di certo non fanno in modo di passare inosservati.

Abbigliamento rockabilly per lui e per lei
Per riuscire a seguire al meglio questo look, vi elenchiamo i diversi capi d’abbigliamento per vestire rockabilly e per accostare ogni capo nel modo giusto.
Abbigliamento rockabilly per lui
Ecco come creare un giusto abbigliamento rockabilly per uomo.
La prima cosa da fare è quella di procurarsi pochi capi essenziali in modo da avere nell’armadio ciò che ti serve per un perfetto billys.
Questo tipo di look è tipico della classe lavorativa statunitense con qualche elemento che ci riporta allo stile chic swing.
Una delle marche di vestiti che più rappresenta questo stile è la Dickies.
Per realizzare un abbigliamento rockabilly, i classici pantaloni neri da lavoro sono l’ideale.
Anche jeans scuri a sigaretta non possono mancare.
Poi avrai bisogno di una maglietta bianca e leggera, con maniche arrotolate e con l’orlo infilato nei pantaloni.
Uno stile rockabilly può essere sfoggiato anche nelle occasioni più importanti. Per questo un completo in questo stile non può mancare nel tuo guardaroba.
La giacca deve avere un colletto molto sottile, deve avere almeno due bottone ed avere una vita alta. Il tessuto adatto è quello shark skin in grado di attirare l’attenzione su di sé visto il suo effetto lucido.
Il look può essere completato con una giacca che rendono ancora più autentico il tuo abbigliamento rockabilly.
Ogni giacca manda un messaggio diverso, per questo è necessario scegliere il capo d’abbigliamento giusto in modo tale da non comunicare cose errate.
Se si vuole trasmettere uno stile prey, puoi scegliere lo stesso modello di giacca che tutti noi abbiamo visto nel film Grease, nella scena in cui Danny porge la sua giacca a Sandy.
Questo capo ricorda molto lo stile classico di uno studente del college. Se non ami questa sfumatura, puoi optare per una giacca di pelle, in stile rockabilly e tipica dei bad boys di ogni film.
Se indossi una giacca di tweed è ancora meglio in quanto questo capo ti darà un aspetto molto più casual.
Queste devono avere i polsini, l’orlo in basso lavorato a maglia e il colletto. I colori prescelti sono il nero, il grigio, il verde oliva e il blu scuro. Per un perfetto look vecchia scuola, puoi scegliere anche un giubbotto con una toppa in cui è raffigurato un nome.
Se questo non è presente, potrai aggiungerla tu stesso da solo. Puoi optare anche per una giacca da cow boy, in grado di dare un pizzico di vivacità al look.
Questa infatti è leggermente aderente con bottoni in madreperla, torace decorato e cuciture decorative.
Abbigliamento rockabilly per lei
Cosa deve indossare una donna per seguire lo stile rockabilly? Ecco cosa deve scegliere.
Ogni ragazza rockabilly ha un aspetto dolce e sexy allo stesso tempo. Per questo, con questo tipo d’abbagliamento, è possibile mostrare qualche cm di pelle, scegliendo un vestito con scollatura all’americana che un classico top che si allacciato dietro al collo.
Adatti sono anche i top con la scollatura a cuore, con spalline doppie o con ruches presenti sul busto.
I capi classici presentano delle stampe con teschi, ciliegie o immagini tropicali.
Una ragazza ha anche la possibilità di indossare gonne a matita oppure dei pantaloni a vita alta e che arrivano fino alle caviglie, abbinati a una camicia annodata sotto il seno e con maniche arrotolate.
Si tratta dei capi giusti per mettere in risalto la pelle tatuata.
Si può anche optare per una gonna a ruota larga, in grado di offrire un pizzico di versatilità e di bellezza a ogni passo di danza.
Per riuscire ad attirare l’attenzione dei maschietti, una bellas può scegliere una scollatura a cuore e una gonna molto ampia, aderente in vita e che accentua ancora di più questa parte del corpo con una cintura.
Le maniche preferibilmente, devono essere gonfie e lunghe fino al gomito.
È importante però fare attenzione al tipo di stampe che si scelgono: mai scegliere la stampa di un barboncino in quanto si rischia di non impersonare più ilo stile rockabilly.

Look Rockabilly
Il look rockabilly prevede labbra rosso fragola, ciglia molto lunghe da poter ammaliare chiunque, tanta brillantina, tatuaggi a cuore, tagli di capelli “pomp” e acconciature che ricordano molto il mondo di Grease o Happy Days.
Un altro grande esponente di questo look era anche Elvis Presley.
Si tratta di uno stile fun and shock, rock, che prende spunto dall’epoca del Rock’n’Roll ma si unisce ad alcune tendenze più moderne.
Le acconciature delle bellas seguono una sola regola: extra volume per ottenere una chioma molto voluminosa è necessario usare molta mousse insieme a lacca, maschere e spray fissante.
Per un buon risultato non bisogna avere paura di eccedere troppo.
Il make up invece segue una linea molto più frizzate che ricorda molto il mondo del burlesque. Per questo viene usato un tratto lungo di eyeliner in modo da evidenziare al meglio il taglio dell’occhio.
Il tutto viene completato da un mascara che rende le ciglia molto lunghe e un lipstick rosso ciliegia. È importante anche non trascurare la manicure, decorando le unghie con la nail arte con tinte molto forti.
Uno dei colori consigliati per le unghie e il rosso, simbolo di passione.
Le ragazze indossano dei jeans modello capri a vita alta, giubbotti in pelle e fasce tra i capelli.
Le stampe più utilizzate sono quelle a pois o con fiori e ciliegie.
Le bellas hanno un look formato da abiti tagliati in vita e con scollatura cuore. I colori preferii sono il rosso e il nero.
Inoltre indossano gonne svasate o a tubino a vita alta e sempre abbinate a top a tinta unita o a pois. Anche le camicie scozzesi annodate sott al seno e con maniche arrotolare era una caratteristica delle bellas.
Anche un cardigan color pastello può essere un buon capo rockabilly. A questo può essere abbinata una gonna a tubino.
Le calzature ideali nel look di cui parliamo sono le pump o le ballerine, meglio se nere o rosse oppure in una delle fantasie accettate da questo stile.
Per completare questo look è necessario scegliere i giusti accessori come foulard pois tra i capelli e occhiali da sole con montature rettamente rockabilly.
Per approfondire sul trucco anni ’50 ti consiglio di leggere questo articolo.

Rockabilly hair, il look dei capelli
Lo stile rockabilly era evidente anche nelle acconciature, sia negli uomini che nelle donne.
Andiamo a vedere più da vicino come si realizza e in cosa consiste un’acconciatura rockabilly.
Acconciatura rockabilly donna
Una delle acconciature più famose del rockabilly è il Pompadour.
Questa era creata sia nella versione femminile che maschile.
La versione femminile viene realizzata su ragazze dai capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo molto alta e arrotolata attorno a un ferro arriccia capelli per un tempo di circa 30 secondi per realizzare cosi una spirale.
Il ciuffo frontale veniva cotonato e, le estremità, venivano fissate vicino la coda con una forcina, in modo tale da dare altezza ai capelli.
Il look veniva poi completato anche con un fermaglio a forma di fiore.
Le ragazze con i capelli corti, invece, seguivano la versione maschile del Pompadour, oppure cercavano di realizzare dei piccoli ricciolini sulla loro chioma.
Acconciatura rockabilly uomo
Come già detto, la pettinatura classica era il Pompadour.
Negli anni ‘50 diventò molto popolare tra gli uomini che utilizzavano la brillantina per riuscire ad ottenere l’effetto bagnato e per fissare i capelli. Quest’acconciatura prevede capelli rasati sui lati e sulla parte posteriore della testa.
Sulla parte superiore del capo, invece, i capelli dovevano essere abbastanza lunghi per riuscire a essere modellati e pettinarli all’indietro in modo da sembrare che siano stati sollevati da una forte folata di vento.
Per un corretto Pompadour, è necessario che i capelli siano della lunghezza giusta.
Sui capelli più corti, veniva applicato un po’ di gel in modo da creare l’effetto bagnato, i capelli al lato della testa dovevano essere pettinati all’indietro, mentre, quelli laterali dovevano essere pettinati verso il basso.
Questi dovevano essere più vicini possibile al cuoi capelluto.
I capelli più lunghi potevano anche essere riportati di lato, seguendo anche una riga in diagonale che veniva creata partendo dal retro fino a procedere verso la parte frontale della testa.
Il tutto veniva fissato con tanta lacca e con gel, in modo da resistere anche ai balli più scatenati dello stile rockabilly.
Una piccola cosa che in molti considera secondaria è la rasatura. Niente barba e baffi, ma un viso ben rasato ti daranno quell’aspetto in pieno stile.
Le scarpe rockabilly
Ogni look che si rispetti deve essere completato con le scarpe giuste.
Quindi un look rockabilly richiede scarpe rockabilly.
Inutile dire che devono seguire lo stesso stile, altrimenti si rischia di cadere un po’ nel ridicolo: sotto un abbigliamento dettato dalla ribellione, sicuramente non possiamo indossare un paio di mocassini eleganti.
Quindi, per evitare di perdersi in un bicchiere d’acqua, ti indichiamo quali sono le scarpe giuste da indossare.

Scarpe rockabilly donna
I modelli più adatti sono le eccentriche creepers o clipper, delle scarpe oversize modello zatterone.
Questo è uno degli abbinamenti migliori sotto un paio di jeans e un top con una scollatura a cuore. Questo tipo di scarpe, che ricordano molto la stazza di un carrarmato, non sono scarpe per tutti in quanto non vengono apprezzate da ogni tipo di consumatore in quanto risulto, per loro, difficile riuscire a realizzare il giusto abbinamento.
Sono comunque il modello di scarpe per chi si sente bassa e ha voglia di recuperare qualche cm in più senza utilizzare i tacchi che molto spesso causano tanta sofferenza ai nostri poveri piedi.
Ma si sa, chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire e con le clipper la sofferenza la lasciamo a casa.

Scarpe rockabilly uomo
Anche per l’uomo, le scarpe sono un punto molto importante.
Queste, oltre ad essere comode, devono essere strettamente eccentriche. Anche per loro il modello zatterone è uno dei preferiti da abbinare sotto un paio di jeans da cattivo ragazzo.
Per l’uomo che ama avere i piedi un po’ più libero, è possibile optare per un modello più basso, tipo sneakers ma con fantasie leopardate, abbinate al colore rockabilly per eccellenza, il nero.
Lo stile rockabilly in un uomo deve essere solido e chiaro.
Ed è per questo che un paio di stivali non possono mai mancare, sia che si tratti di stivali da lavoro che da motocicletta.
Per questo, lo stile dell’uomo ribelle può essere completato con un paio di creepers, delle scarpe molto alte e che spesso vengono definite come ingombranti ma chic allo stesso tempo.
Per coloro che seguono lo stile rockabilly, le scarpe sono molto importante per esprimere al meglio il proprio stile e voglia di ribellione.
Musica rockabilly
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, iniziò a prendere formo lo stile del Rockabilly, presente anche nel mondo della musica.
Di cosa parliamo per l’esattezza?
Lo stile musicale rockabilly ha contribuito in modo notevole allo sviluppo di uno dei generi più famoso e amato dei giorno d’oggi, il rock.
Date le sue caratteristiche, il rockabilly, diventò presto, oltre ad uno stile musicale molto amato, anche una moda, una cultura e uno degli stili di vita più seguito dai ragazzi dell’epoca.
Capiamo insieme come nasce lo stile rockabilly nel mondo della musica.
Durante i primi anni degli anni ’50, nel sud degli Stati Uniti, la maggior parte della popolazione dedicava tutta la sua giornata alla coltivazione di terreni agricoli.
Ed è proprio in quei terreni che gli hillbillies, parola che potrebbe essere tradotta come “campagnoli”, per far passare le giornate più velocemente e renderle meno faticose, ballavano e suonavano una musica molto particolare ed energetica. Questa era un’unione della musica country unita a quella di rhythm and blues.
All’inizio, questo mix di vari generi musicali, veniva chiamato semplicemente hillbilly music. Solo dopo la nascita del rock and roll, questa venne rinominata con il nome di rockabilly.
Questo genere musicale era caratterizzato da ritmi molto elevati e da una scansione ritmica in ottavi puntati.
Il sound, invece, ricordava molto quello country piuttosto che quello del rock attuale.
Veniva suonata con cari strumenti coma: chitarra, batteria e contrabasso. Spesso, a questi strumenti, si univa anche il suono del pianoforte.

Gli esponenti della musica rockabilly
Nel decenni degli anni ’50, il genere musicale del rockabilly esplose a tal punto da diffondersi in varie zone del globo.
A favorire in modo positivo il fenomeno, fu la diffusione del country negli anni precedenti.
Ricordiamo i maggiori esponenti del rockabilly, tutti artisti che provenivano dallo stato del Tennessee, luogo in cui il genere musicale ebbe più successo: Bill Monroe, Carl Perkins ed Hank Williams.
Ma una delle figure che tutti noi conosciamo e che riusciamo facilmente a distinguere grazie al suo look e al suo ciuffo pomp e che ha fatto la storia della musica del rockabilly, è senza dubbio Elvis Presley.
Egli, grazie alle sue radici hillbilly e alla voce dalla chiara influenza del blues, il grande artista, soprannominato “Re del Blues” fu uno degli esponenti più importante del genere
Sul palco del il Saturday Night Jamboree, a Memphis, ogni sabato sera si esibivano numero artistii, tra cui anche il grande Elvis.
Inoltre, proprio su questo palco, i giovani che frequentavano il locale, hanno potuto assistere ala nascita di altra grandi artisti come: Eddie Bond, Johnny Burnette e Charlie Feathers.
Il locale del Jamboree era vista come un’occasione per poter incontrarsi e suonare insieme, riuscendo così a sperimentare nuovi sound e creare mix di diversi stili musicali.
I balli e gli stili di ballo
Come abbiam visto, lo stile rockabilly è la fusione di più generi musicali.
Questo è valido anche nel mondo del ballo rockabilly.
Molti sono i balli che venivano praticati dai giovani in questo periodo. Vedamone alcuni.
Il primo di cui vi parliamo è il ballo swing che si è evoluto dal Charleston e che è stato molto popolare fino alla seconda guerra mondiale.
Il secondo è il Rock’n’roll che ha influenzato la musica più popolare di tutti i tempi.
In base alle diverse aree geografiche in cui ci si trova, i passi di questo ballo possono essere chiamati “Boogie Woogie” o “Jive”. Altre comunità invece lo chiamano con il nome di Jutterbug. La maggior parte di questi balli sono basati sul Lindy Hop.
Le comunità che seguivano lo stile Rockabilly, chiamavano i balli del Rock’n’Roll proprio con un nome di ballo Rockabilly anche se si tratta sempre dello stesso ballo anche se viene praticato su una musica più grezza e ruvida.
Inoltre, il ballo che in Canada è chiamato Rock’n’Roll, in Europa rende il nome di “Boogie Wooge”.
Questo, oltre ad avere il nome diverso, ha anche dei passi di ballo diversi: principalmente questo è ballato durante le gare e che consistono in acrobazie molto atletiche e che di ballo hanno ben poco.
La maggior parte di questi balli sono spariti quanto, negli anni 60, e arrivato il “Twist”, mettendo così fine a tutti i balli di coppia.
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