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Sofia Villani Scicolone, meglio conosciuta come Sophia Loren, oggi parliamo di una delle stelle del cinema italiano più particolari e caratteristiche del nostro secolo. La Loren non è famosa soltanto in Italia, ma in tutto il mondo, ed ha contribuito alla cultura cinematografica del nostro bel paese.
Ma scopriamo insieme cosa ha reso questa diva del cinema degli anni 50 così iconica!
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Chi è Sophia Loren
Ti sembra di non conoscerla per niente e in realtà la conosci benissimo.
Questo perché si tratta della nostra Sophia Loren.

La grandissima attrice divenne famosa grazie alla sua arte in moltissimi film dai più drammatici come Orchidea nera ai più esilaranti Pane, amore e… fino ad uno stile hallywoodiano come La Baia di Napoli che la candidò al Golden Globe.
Per quanto possiamo pensare che sia già un ottimo curriculum, in realtà nel 1960 e 1965 vince rispettivamente in La ciociara di Vittorio De Sica un Oscar e in Matrimonio all’italiana una candidatura all’Oscar. Il tutto fu coronato con un Oscar alla carriera nel 1991.
L’American Film Institute inserì la Loren all’interno della lista delle più grandi star del cinema e, tra le 25 selezionate, è l’unica ancora in vita.
Tutti i riconoscimenti della Loren attrice
La Nostra grandissima attrice merita tutte le onorificenze ricevute e vanno menzionate per forza quali due Oscar, cinque Golden Globe, un Leone d’oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi, un Prix, un Orso d’oro, un premio BAFTA, dieci David di Donatello, tre Nastri d’argento ed una stella sulla famigerata Hollywood Walk of Fame. Andiamo a vedere la vita di questa straordinaria interprete.
La vita di Sophia Loren
Nacque a Roma da Romilda Villani e Riccardo Mario Claudio Scicolone nel 1934.
Possiamo quasi definirla una sorta di figlia d’arte in quanto la madre vinse un concorso come sosia di Greta garbo per andare ad Hollywood ma dovette rinunciare a causa dei propri genitori.
Scicolone riconobbe la paternità ma non sposò Romilda e diede alla figlia il nome della madre paterna Sofia. A causa della loro condizione economica precaria sia la piccola che la madre si trasferirono a casa della nonna materna a Pozzuoli.
Durante i bombardamenti da parte degli Alleati fu ferita da una scheggia al mento e quindi la madre la portò a Napoli per tenerla al sicuro. Napoli e Pozzuoli rimasero sempre nel cuore dell’attrice e tornarono a Pozzuoli dopo la guerra e aprirono un piano-bar gestito dall’intera famiglia.
L’inizio della carriera artistica
Parliamo della piccola Loren e della sua ascesa.
Iniziò con i concorsi di bellezza e la vittoria permise a lei e alla madre di tornare Roma, ma furono denunciate di prostituzione dal padre che non accettava questo tipo di lavoro. Per fortuna si risolse tutto subito in quanto le illazioni furono completamente infondate.
Nel 1950 a Miss Italia, Sophia Loren fu proclamata addirittura Miss Eleganza, titolo coniato esclusivamente per lei.

Oltre a posare per fotoromanzi, è proprio in questa giovane età che iniziò la sua comparsa in tv, essendo scritturata per ben quindici film in un anno circa.
Si hai capito benissimo, quindici film in un solo anno.
Affiancò quindi conduzioni radio come Rosso e nero e nel ’51 incontrò addirittura Carlo Ponti e dopo un colloquio le offrì un contratto di sette anni.
È proprio qui che adottò il nome d’arte Sophia Loren in modo da essere più, come dire, “internazionale”.
Ma andiamo a vedere bene la carriera che la caratterizzò negli anni ’50, ’60, ’70, ’80, ’90, 2000 e 2010.
Sophia negli anni 50
Nei primi anni ’50 girò film con il suo nuovo nome d’arte a fianco di grandissime figure del cinema italiano come Alberto Sordi nella pellicola Cleopatra oppure Totò come in Tempi Nostri o Miseria e Nobiltà.
Ottenne anche collaborazioni con Vittorio De Sica il quale le affidò la parte della famosa Pizzaiola Sofia e conobbe addirittura Marcello Mastroianni in quel periodo.
Si proprio Mastroianni con il quale interpreterà numerose pellicole. Esistono tre film che cementano la sua arte nei cuori degli spettatori che sono Pane, amore e fantasia; Pane, amore e gelosia e Pane, amore e… in cui troviamo anche una bellissima Gina Lollobrigida sua storica rivale.
Sai quale sia il motivo della fama di questi film?
Il famoso mambo che balla per De Sica di una sensualità fuori da ogni limite.
Nel 1955 Life dedicò la copertina alla sua immagine e ne elevò l’internazionalità della sua arte nonostante la sua celeberrima bellezza non offuscò mai il suo operato.
Addirittura nella seconda metà degli anni ’50 recitò in inglese in film Hollywoodiane affiancata da Star del calibro di Shirley Temple, Ingrid Bergman, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e infinite altre. Non mancano figure maschiali quali Frank Sinatra, Cary Grant, John Wayne, Anthony Quinn e chi più ne ha più ne metta.
La Loren alla ribalta negli anni 60
Il vero successo internazionale tuttavia arrivò negli anni ’60.
Iniziò a lavorare con registi come De Sica con il quale fece 8 film insieme a Mastroianni, Mario Monicelli, Charlie Chaplin, Ettore Scola, Sidney Lumet, Michael Curtiz, André Cayatte, George Cukor, Dino Risi, Mario Camerini e Antony Mann.
Diventata ormai un’icona del cinema italiano, è proprio negli anni ’60 che raggiunge la sua massima carica artistica interpretando La Ciociara.

Inizialmente doveva rappresentare la figlia della protagonista Cesira, per la quale era stata proposta Anna Magnani. In seguito fu affidata proprio a Sophia la parte di Cesira.
Ma perché questo film è così importante per la sua carriera? Lo sai?
La parte di Cesira viene recitata con così tanta naturalezza, disinvoltura e semplicità che non sembra neanche trattarsi di un’interpretazione della Loren.
Le scene che più hanno colpito il pubblico per la loro forza drammatica sono lo stupro dentro la chiesa abbandonata e il pianto liberatorio scaraventandosi a terra ricordando la violenza subita.
Episodi molto forti per il genere femminile e più benissimo immaginarne il motivo ed infatti quasi tutte le donne sono riuscite a provare il forte dolore mostrato da Cesira.
Seguire molteplici interpretazioni italiane e non, come ad esempio in Spagna ed America con il film El Cid e La contessa di Hong Kong.
Nel 1963 diede vita a tre personaggi celeberrimi nella storia del cinema. Stiamo parlando proprio di Adelina, venditrice di sigarette di contrabbando che rimane incinta molte volte per non andare in carcere, Anna, donna milanese rifugiata in una relazione extraconiugale in quanto insoddisfatta della propria e Mara, prostituta romana che tenta di sedurre un prete ma poi lo aiuta nel suo percorso spirituale.
Stiamo parlando delle interpretazioni di Ieri, oggi e domani dove, oltre per le interpretazioni, un sognante Mastroianni assapora lo spogliarello sensuale della Loren.
Per questa pellicola vinse un David di Donatello e il film l’Oscar come miglior film straniero.
Un altro ruolo che la distinse fu la prostituta Filumena in Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica dove cerca di dare una posizione stabile ai suoi tre figli nonostante la sua condizione.
Gli anni 70 e l’inizio del declino
Un film che indica perciò l’amore dei figli sopra ogni cosa. La Loren vanta una carriera lunga e duratura come nessun’altra e finalmente viene coronato il tutto dalla felicità della maternità nel 1968 con Carlo Jr. e nel 1971 con Edoardo.
Nel ’74 recita per l’ultima volta con De Sica e Richard Burton e nel ’77 ci regala un’interpretazione magistrale come di consueto.
Interpreta Antonietta, figura fragile e delicata, madre di sei figli reclusa in casa che guarda intensamente l’inquilino Gabriele mostrando come il bigottismo del fascismo dell’epoca creava canoni ben precisi di comportamento e conformismi mentali.
Un piccolo episodio buio riguarda gli anni ’80 quando venne accusata di frode fiscale rimanendo addirittura per diciassette giorni in carcere a Caserta.
Solo nel 2013 fu sciolta da tutte le accuse e scoprendo che era tutta colpa del suo commercialista.
Per il resto si tratta di partecipazioni a produzioni televisive e poco più come un film con suo figlio Edoardo nel ’84.
Un grandissimo riconoscimento lo ricevette nel ’91, stiamo parlando del premio Oscar alla carriera consegnato direttamente da niente pop di meno che da Gregory Peck e nel ’93 consegna insieme a Mastroianni l’Oscar alla carriera a Federico Fellini.
Conclude gli anni ’90 una delle scene più famose e divertenti della televisione dove Sophia consegna l’Oscar al miglior film straniero a Roberto Benigni per La vita è bella e Benigni raggiunge il palco camminando sugli schienali delle poltrone del teatro.
Invece gli anni 2000 sono caratterizzati da fiction come Francesca e Nunziata o La terra del ritorno accanto a Claudia Gerini, Raul Bova e Sabrina Ferilli.

Girò anche lo spot Tim con Christian De Sica ed Elisabetta Canalis e nel 2009 consegnò il premio Oscar a Kate Winslet come miglior attrice protagonista.
Doppia anche mamma Topolino in Cars-2 nel 2010 e nello stesso anno interpreta la madre Romilda nella miniserie La mia casa è piena di specchi in linea con il romanzo autobiografico della sorella Maria.
Inoltre nel 2015 pubblica un’autobiografia dal titolo Ieri, oggi e domani. La mia vita in cui raccoglie tutta la sua vita e carriera.
Spero ti sia piaciuta questa chiacchierata, soprattutto trattandosi di una delle figure più caratterizzanti ed affascinanti della nostra storia del cinema.
Se vuoi leggere e scoprire le curiosità dei personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, leggi qui.
Alla prossima amico lettore.
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