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Il reggiseno vintage sostiene, alza, spinge, protegge, aumenta, esalta, sottolinea, decora, stabilizza e…
Il reggiseno anni 50 o vintage, poi quello moderno, è uno dei capi di lingerie più longevi, rielaborati e amati da donne (e uomini) di tutto il mondo.
Tantissime forme per molteplici funzioni
Il reggiseno vintage si è evoluto nel tempo, esattamente come la donna nella società. E se la sua funzione più ovvia è quella di sostenere e decorare una parte importante del nostro corpo, meno scontata è quella che farci sentire Donne.
Il reggiseno anni 50 è un grande alleato in termini di sex appeal! Hai già letto l’articolo sulla seduzione?
Un po’ di storia del reggiseno anni 50 e del reggiseno vintage in genere
Nell’antico Egitto non esistevano veri e propri indumenti intimi, ma sì alle sottovesti!
Gli antichi romani poco apprezzavano la vista del seno nudo, specialmente se di grosse dimensioni, per cui inventarono il cestus, una sorta di corpino di cuoio. Sarebbe meglio definirlo gabbia di tortura visto che lo scopo non era era quello di sostenerlo quanto di contenerne la crescita.
Secondo la mitologia la prosperosa Giunone ne ricevette uno che la copriva dall’inguine al petto; un’invenzione di Venere, dea della bellezza. Non oso immaginare quanto potesse essere scomodo!

Superata l’era vittoriana fu il tempo della brassière, l’antenato diretto del reggiseno moderno che ancora non si può definire il nostro reggiseno anni 50.
Era molto morbido poiché sosteneva delicatamente senza la costrizione di stecche e ferretti. In base ad epoca e modello poteva arrivare sulla linea del torace oppure fino in vita, dal taglio triangolare molto semplice oppure, più tardi, fasciante o con una stringatura simile ad un corsetto.
Con l’avvento di nuove tendenze modaiole, le signore benestanti iniziarono a desiderare un reggiseno senza spalline, così antiestetiche sotto ad un vestito elegante.
La nuova esigenza portò alla nascita di nuove tipologie di reggiseno. Anziché sulla spalla il supporto ora è all’interno delle cuciture, con l’inserimento di stecche, come nei reggiseni moderni. Oggi di plastica, ieri di ferro, lamine di balena, vimini.
Lo sapevi? Lingerie deriva da linge(lino) materiale di cui erano confezionati questi capi prima dell’inizio delle importazioni del cotone e prima ancora dell’invenzione della Lycra elasticizzata
Il 1947 è un anno importante per la moda: Christian Dior definisce le nuove regole della moda femminile e lancia il reggiseno anni 50.
Il reggiseno assume una funzionalità completamente diversa dal passato, non più quella di sostenere ma di dare nuova forma al décolleté.
Si chiama New Look: la coppa ha un nuovo taglio, è costituita da tre parti cucite insieme anziché due e questo le conferisce una forma conica. Le coppe sono sempre più appuntite, disegnando una silhouette da -quella che oggi definiamo- pin-up.
Un reggiseno anni 50, trucco anni 50 e sei subito catapultata in un’altra epoca!
E per essere una perfetta pin up, non può mancare un bel trucco vintage. Qui trovi un breve tutorial su come truccarti subito come una vera diva.
Il modello di reggiseno vintage che preferisco in assoluto è proprio lui: il bullet bra, o anche vitage bras!
Dalla forma, è un reggiseno a proiettile e con cuciture circolari in prossimità del capezzolo, è il simbolo del glamour old hollywood.
Hanno indossato il reggiseno anni 50 icone come Jayne Mansfield, Marylin Monroe, Lana Turner, Lizabeth Scott, Greta Garbo e Virna Lisi.
Definite in quegli anni come “Sweater Girls” perché indossavano furbamente questi maglioncini attillati, e sotto… ovviamente… un bullet bra, uno dei più famosi reggiseno vintage.
Seno più prosperoso, punto vita più stretto.
Cosa si può desiderare di più?
Dagli anni ’70 in poi il reggiseno vintage assunse compiti diversi da prima. Doveva essere accattivante per consumatrici sempre più attente ai dettagli, sensuale con applicazioni di pizzo (specialmente nero) che allude ad una donna consapevole della propria sessualità. Come ci insegna Lana Turner che nel film “La vedova allegra” indossa lingerie nera nel massimo della sua sensualità.
Dal reggiseno vintage al tuo guardaroba, quale scegliere?
Sicuramente la scelta dipende dalle esigenze e dal tipo di donna che sei, dalle tue abitudini quotidiane. Sei una donna attiva che preferisce la praticità? Punta sui reggiseni morbidi, senza ferretto.
Se cerchi un consiglio di stile, la tua scelta dovrebbe ricadere sul modello che più si addice alle tue forme.
Se hai un dècolletè abbondante consiglio un modello full cup, che copre e sostiene meglio. Per un seno minuto trovo davvero deliziosi i plunge, scollo a V, coppa ridotta e ponte (il punto dove si congiungono le coppe) ribassato.
Per le curvy, a prescindere dalla misura del seno, sarà meglio puntare su coppe ben proporzionate e ad una fascia portante adeguata alle nostre curve: la ciccia strizzata non ci farà sembrare più magre ma solo più impreparate! Spalline larghe e corte evitano di spezzare e allargare ulteriormente il busto.
E per le taglie di mezzo?
Per un appuntamento galante consiglio la balconette, è seducente e mette in risalto le forme incorniciandole, con un giusto equilibrio tra vedo e non vedo. Dà un assaggio di sensualità senza cadere nell’eccesso del push-up: le mammelle non sono nate per essere sparate al cielo!
Se invece cerchi una soluzione per tutti i giorni, un t-shirt bra senza cuciture ti fascerà delicatamente senza farsi notare sotto la maglietta!
Il reggiseno va scelto anche in funzione delle proporzioni di circonferenza seno e sottoseno. La lettera che trovi sull’etichetta accanto alla taglia identifica proprio questo rapporto. Il seno può avere varie forme oltre che misure, e il reggiseno va scelto principalmente perché??? sotto bisogna stare comode!
Ricorda, indossare un bel reggiseno sotto la camicia può farci sentire immediatamente più sexy, e anche se nessuno lo vedrà, noterà una luce diversa!
Il reggiseno anni 50 è un grande alleato in termini di sex appeal! Hai già letto l’articolo sulla seduzione?
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