I contenuti di questo articolo
In questo articolo troverai tante info, come curare la barba, qual’è lo stile di barba e i tagli più adatti al tuo viso, e infine i consigli per i prodotti più utili allo scopo.
Nell’articolo troverai anche 5 schede di taglio e altri materiali utili per la tua barba, con i consigli di stile barba, come curare la barba e baffi e molto altro per una barba vintage in pieno stile.
Inoltre ho aggiunto anche degli approfondimenti per la cura della barba corta o lunga.
Dai un’occhiata anche qui, ci troverai tutti i nostri articoli dedicati a te!
La cura della barba: il taglio perfetto per il tuo viso
Ora sicuramente ti chiederai dopo tutte queste informazioni come poter raggiungere lo stile tanto desiderato.
Oppure hai visto su qualche immagine in internet o di qualche personaggio famoso e vorresti copiarne il taglio. Sei nel posto giusto, qui ti spiegherò come curare la barba in pochi, semplici passaggi.
Che viso hai? Trova nelle immagini sotto il tuo viso o lo stile che ti piace di più.

Come curare la barba al meglio?
Ami la barba ma la vuoi corta per darti quel fascino ma sembrare anche ordinata e pulita?
Quello che devi fare è una pulizia sempre puntuale e precisa per evitare pruriti e forfora.
Intanto devi sapere che la lunghezza minima per lavorarla è almeno di 1 centimetro, diciamo quindi una settimana di attesa senza tagliarla.
Per un buon risultato dovremmo avere una lunghezza finale di 4 o 5 millimetri e seguite bene la forma del viso durante la rasatura per avere il tutto ben omogeneo.
Ricorda inoltre di lasciarla leggermente più lunga sui baffi e sul mento per darle più armonia e passa un pò di tempo per la rifinitura dei contorni per non lasciare sbavature.
Infine pulisci il collo.
Puoi farlo in due modi o con il rasoio a pelle oppure con quello elettrico.
Passiamo ora alla cura della barba lunga.
Prevede un’attenzione molto più accurata e dedicata rispetto a quella corta per avere il risultato sperato. Bisogna aspettare che diventi un pò incolta, lunga almeno dai 2 a 3 centimetri.
Iniziamo ora a vedere i passi da seguire a mano a mano.
Prima di tutto bisogna scegliere lo shampoo e, ovviamente, orientarsi su uno idratante perché si tratta sempre di peli e pelle come ad esempio il cuoio capelluto. Inoltre il lavaggio deve essere fatto con la giusta quantità di acqua e sapone e non bisogna eccedere per non seccare il pelo.
Poi al contrario di quello che si pensa almeno una volta ogni due mesi va data una spuntata per eliminare i peli rovinati. Oltretutto è fondamentale un’ottima alimentazione per la sanità del pelo e, non per ultimo, dormi le giuste ore di sonno.
Usa infine prodotti come balsami o cere per modellare e nutrire barba e baffi. Attenzione a non eccedere, il risultato sarebbe una barba incollata oppure un baffo che assorbe smog, polvere o altro!
Come curare la barba corta
La barba corta è l’onorevole compromesso tra esigenze modaiole e funzionalità, tra chi desidera uno stile curato e chi invece punta forte sui barboni hipster e sull’homeless trend che gli odierni barber shop hanno riportato in voga.
Se hai deciso di dire addio al volto ben rasato e tuttavia non vuoi sembrare trasandato, potresti orientarti verso la classica barbetta di 3 giorni oppure verso uno stile più ricercato. Prima però di scoprire come ottenere e gestire al meglio la barba corta, dovrai guardarti allo specchio per capire che forma ha il tuo volto.
Tutti i vantaggi della barba corta
Se per gestire una barba lunga è assolutamente necessario tenere conto della forma del viso e delle eventuali irregolarità, le cose si semplificano con una barba corta. Da una parte, non potrai ricorrere a tutta una serie di stili tipici di un barbone e avrai maggiore difficoltà a nascondere i punti deboli del tuo volto.
D’altro canto però la barbetta non richiede in genere le cure riservate a una barba folta e scolpita, che poi è il motivo per cui la classica barba di 3 giorni riscuote un certo successo a tutte le latitudini.
Geometrica o eccentrica, estremamente curata o finto-trasandata, la barba corta ha un ulteriore vantaggio rispetto a quella lunga: non devi aspettare settimane intere per modellarla.
Un altro ineliminabile vantaggio della barba corta ha a che fare con la facilità di taglio e ciò in virtù del fatto che in molti casi ti basta un regolabarba per eseguire tutte le operazioni.
Rispetto al barbone poi, la barbetta non causa problemi di carattere igienico né eccessivi disagi dovuti al prurito e alla forfora. Last but not least, la stragrande maggioranza delle donne preferisce la barba corta curata a quella stile hipster.

Tempistiche di taglio
Regola vuole che si debba aspettare almeno 3 giorni prima di iniziare a prendersi cura della barba, ma i tempi dipendono dalla velocità di crescita, da quanto è folta la peluria e dallo stile scelto.
Chi ha una barba scura e folta può iniziare l’opera anche dopo 2 giorni, mentre i neo-barbuti dal pelo biondo dovranno aspettare qualche giorno in più. In linea di massima il consiglio è di impugnare le armi quando la barba sarà lunga circa 1 cm.
Le armi del mestiere sono essenzialmente tre: il rasoio, il regolabarba e il rifinitore di precisione. La buona notizia è che in commercio si trovano attrezzi all-in-one che riuniscono tutte e tre le funzioni.
Ci sono uomini che ritengono di non essere portati per la barba corta per via delle chiazze, ma è possibile che certe zone abbiano una crescita molto lenta: per scoprire se rientri in questa casistica ti basterà attendere almeno una settimana.
Regolazione e rifinitura della barba
Se disponi di un regolabarba numerato, impostalo sul 5 (o sul 3 se hai una peluria folta e scura) per portare la barba alla stessa lunghezza. Dopodiché potrai provare a usare misure inferiori fino a fermarti alla lunghezza a te congeniale.
Per ottenere un look più ordinato, potresti decidere di lasciare la barba a lunghezze differenti. Per esempio potresti tenere i baffi e la mandibola a lunghezza media e le guance a lunghezza inferiore.
Se hai un volto rotondo e desideri rendere più uniformi i contorni, potresti lasciare il mento più lungo e cioè impostare una misura di regolabarba in più.
Per rifinire i bordi, ti basterà rimuovere i peli fuori misura con un rasoio, avendo cura di soffermarti in particolare sugli zigomi. Un rifinitore ti aiuterà in questa fase, in particolare lungo i baffi.
L’operazione di rifinitura può essere svolta sotto la doccia, a patto di impiegare un regolabarba impermeabile. Il vantaggio è che i vapori rendono i peli più morbidi e ne trarrai ulteriori benefici se sei affetto da follicolite.
Quanto al collo, sei dinanzi a un trivio: puoi optare per uno stile rude e lasciare 1-2 mm di barba, puoi raderla subito sotto la linea della mandibola oppure puoi scalarla partendo dal pomo d’Adamo.
Esempi di stile
La barba di 3 giorni o stubble è lo stile finto-trasandato che richiede meno cure: non dovrai ricorrere a differenti regolazioni e sarà sufficiente eliminare i peli fuori misura. Questo stile è indicato in particolare per i volti rotondi e a forma di diamante.
Nel caso in cui tu voglia dare alla barba quell’effetto incolto da “ombra delle 5 del mattino”, non devi fare altro che impostare la lunghezza inferiore del regolabarba ed evitare di radere guance e collo.
Se hai un viso lungo potresti optare per la barba sottogola, che consiste in un filo continuo di barbetta che corre dalle basette fin sotto il mento. Non è altro che la versione corta della celebre Dutch Beard.
Il pizzetto classico è adatto a chi ha un volto rotondeggiante e si ottiene rasando guance, collo e baffi. Lo stile più semplice da gestire è il Soul Patch, la mosca sotto il labbro che i jazzisti hanno reso celebre negli anni ’50
La barba e i baffi in generale
Per fare un parallelo Shakespeariano chi ha la barba è più che un giovane e chi non l’ha è meno di un uomo.
Un pò estrema forse come definizione da adottare a priori ma possiamo affermare sicuramente che a me e te piace da matti la nostra barba, come curarla e perché no, a volte cambiare qualche particolare.
Ovviamente le origini di questo “accessorio” risalgono a tempi molto antichi.
La barba lunga
Sicuramente, ti sarai chiesto il motivo per cui la barba ha sempre assunto rilevante importanza come fenomeno culturale, nel corso del tempo.
Da quando si è iniziato a portarla e nel corso del tempo, la barba lunga ha assunto importanza e significati diversi. Nell’antichità, essa era simbolo di potere.
Non a caso, diverse delle grandi civiltà del passato (Sumeri, Babilonesi, Assiri, Greci), facevano riferimento a divinità barbute, ragion per cui anche molte autorità dell’epoca, lasciavano crescerla sui loro volti. Anche in ambito religioso, la barba lunga ha assunto rilevante importanza. Infatti, maggiormente in passato, i musulmani portavano la barba lunga per rendersi simili al profeta Maometto ed ancor più gli ebrei, per i quali tagliare la barba era considerato un atto di blasfemia.
Ma non va dimenticato che anche in Italia si sono avuti popoli per i quali la barba lunga assunse molta importanza. È il caso degli Antichi Romani, che la consideravano simbolo di forza e vigore.
Nel Medioevo, la barba lunga era abitudine degli uomini di estrema saggezza, nonché degli anziani. Invece, nel periodo rinascimentale, il culto della barba cominciò ad essere legato alla cura dell’aspetto esteriore. Non a caso, la maggior parte degli uomini era solita prendersene cura, lisciandola, pettinandola ed addirittura trattandola con cere e profumi. La moda della barba lunga si perse nel ‘700, per poi tornare nel secolo successivo, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove essa diventa una tendenza comune e per qualcuno un vero e proprio stile di vita.
Ogni quanto tagliare la barba lunga
Se sei arrivato a leggere questo paragrafo dell’articolo, di sicuro sei un cultore della barba lunga e di conseguenza vorrai sapere ogni quanto è opportuno tagliarla.
Sappiamo che al giorno d’oggi, la barba lunga va di moda sia tra i giovani, che tra gli uomini adulti. Il mantenimento di questo tipo di barba, richiede molta cura ed attenzione. È evidente che non ti basterà lasciarla crescere incolta, in quanto una barba del genere può portare con se, più germi e batteri di una qualunque altra superficie, senza considerare che di sicuro tenderebbe ad assumere un aspetto deforme e spettinato.
Una barba lunga ben curata, va di sicuro sfoltita e tagliata.
Il taglio della barba lunga, va effettuato con una certa frequenza, per evitare che questa, assuma una forma irregolare, spesso disordinata e sgradevole alla vista. Sostanzialmente non esistono delle cadenze di tempo ben precise entro cui sfoltire e tagliare la barba, in quanto i tempi di ricrescita sono soggettivi. A tal proposito, ti sarà molto utile spazzolarla giornalmente, per renderti conto di che lunghezza abbia raggiunto e se sia arrivato il momento di sfoltirla ed accorciarla.
Come mantenere il taglio
Per mantenere il taglio della barba nel migliore dei modi, oltre a sfoltirla e tagliarla, dovrai curarla con molta attenzione.
I lavaggi frequenti sono un primo passo verso il mantenimento del taglio (oltre che dell’igiene), ragion per cui, lavarla due o tre volte a settimana, con un apposito shampoo, per poi trattarla con prodotti utili ad ammorbidirla (oli e balsami per barba) è di fondamentale importanza.
Tuttavia, non è solo così che un taglio di barba lunga si possa mantenere. Infatti, per curare la tua barba lunga nel migliore dei modi avrai bisogno di quattro fondamentali strumenti.
Questi sono: il rasoio (utile per definire i contorni in prossimità di guance e collo), le forbici (utili ad accorciare la barba e renderla ordinata, donandole una forma gradevole), il trimmer (utile a regolarne la lunghezza in maniera uniforme) e la spazzola da barba (fondamentale, per mantenere la barba ordinata e senza eventuali nodi).
Esempi di stile
Anche lo stile di un determinato taglio di barba risulta essere di grande importanza, proprio perché in base ad esso, il viso di un uomo viene valorizzato.
Svariati sono gli stili di barbalunga esistenti ed ognuno di essi si adatta a diverse forme di viso.
Uno tra gli stili più diffusi è quello della barba corporate. Essa si ottiene facendo crescere la barba per circa un mese e mezzo. Questo stile di barba lunga prevede la rasatura della parte inferiore del collo e la linea superiore delle guance ed è adatto a volti di forma ovale o triangolare, con crescita folta.
Altro stile è quello della barba piena. Ottenuta facendola allungare per un minimo di due mesi. Uno stile di barba lunga che prevede la definizione delle linee sulle guance e la parte bassa del collo lasciata incolta. La barba piena è adatta maggiormente ai volti triangolari, ma non dispiace anche su altre forme di viso.
Lo stile ducktail è un tipo di barba lunga che si avvicina molto a quello della barba piena, ottenuto abbassando molto la linea superiore delle guance, radendo la parte bassa del collo, sfoltendo la barba sui lati e modellando la punta in corrispondenza del mento. Adatto per facce squadrate.
La barba lunga prevede anche lo stile incolto. Questo è il più naturale di tutti, non prevede alcun taglio, se non solo un leggero sfoltimento quando la barba gonfia sui lati ed è adeguato per un viso rotondo.
Infine, lo stile Garibaldi.
Questo viene chiamato anche Verdi, quando presenta i baffi a manubrio. Uno stile che si avvicina a quello della barba piena, con la differenza che la parte finale della barba è di forma ovale, con guance sfoltite e baffi non eccessivi. La barba in stile Garibaldi è adatta ai visi squadrati o leggermente a punta.
Un pò di storia della cura della barba
In generale la barba era un orpello che stava ad indicare la propria virilità.
Pensa che ad esempio in Egitto radersi era buona norma d’igiene e un dovere religioso e difatti basti pensare alle barbe finte dei faraoni poste sulle tombe per capire quanto fosse simbolo di potere.
Nell’antica Grecia la barba era il segno di virilità e forza e addirittura per gli Spartani ai codardi spettava la rasatura di metà viso per marcare il significato dell’onta.
Inoltre anche grazie all’idea filosofica in genere, con la barba nacque l’idea del Gesù barbuto dell’arte paleocristiana.
Sai che per gli Ebrei il taglio della propria barba era un atto spregevole da compiere mentre la rasatura alle altre persone era visto come un gesto molto aggressivo.
Invece per le civiltà islamiche viene lasciata crescere in modo da somigliare al profeta Maometto, una barba lunga e folta.
Ti consiglio di leggere anche questo articolo. La rasatura quotidiana è una routine, rendila piacevole.
Come curare la barba lunga o corta è diventato un interrogativo che ci da oggi molte, moltissime possibilità!
In epoche più recenti siamo passati dalla barba del trecento dedita solo a scienziati e filosofi per poi passare ad un uso più comune fino ad arrivare al settecento dove l’impiego delle parrucche necessitò una rasatura completa del viso. Invece in età contemporanea viene usata solo a scopo di moda o per sfoggiare un look particolare.
Ma facciamo un piccolo viaggio indietro e vediamo come la barba è stata gestita nel corso del tempo.
La barba negli anni 30
Incominciamo dagli anni ’30.
In quest’epoca era molto al centro dell’attenzione l’uomo ben curato e dall’aspetto signorile, impomatato possiamo quasi dire. Il taglio è molto semplice, ma molto elegante dove il soggetto sfoggia dei baffi sempre ben curati che contornano perfettamente il labbro superiore donando un’aria altolocata al “possessore”.

La barba negli anni 40
Facciamo poi un saltino in avanti di un decennio circa e vediamo come cambiò negli anni ’40 l’idea di bellezza dell’uomo e la cura della barba.
Rispetto al precedente stile troviamo una rasatura completa del volto e sempre ordinata, totalmente diversa dalla precedente forma adottata. Quindi rimane sempre uno stile incentrato sull’ordine e la pulizia ma con l’assenza dei ben amati “peli facciali”. Assistiamo ad esempio a quel taglio tipico quindi di forze militari come esercito o, ben più famoso, i marinai della marina militare.
La barba negli anni 50
Ecco i mitici anni ’50.
Ovviamente non potevano mancare all’appello.
Indovina un pò, ritorna il baffo e non solo però.
Possiamo far riferimento a diversi stili. Infatti è da intendere come un periodo particolare riguardante la barba e baffi o come rasatura in generale.
L’esempio più famoso penso che non serva sottolinearlo, è quello di Elvis Presley, la mitica banana rock.
Sembra banale, ma non è un caso che un’acconciatura così particolare sia accompagnata da una rasatura totale e sempre ben curata in modo da non stonare di stile.
Ma ritornando al baffo sopra citato, perché viene scelto e soprattutto come?
È un baffo sottile, elegante e tagliato alla perfezione che dona un fascino altamente di classe. In totale opposizione allo stile rock, questo look celebra il rigore della classe sociale signorile e, un piccolo particolare da sottolineare, è lo spazietto rasato da lasciare tra il baffo e il naso come stile anni ’50 vuole.
Penso che ti venga in mente da solo chi può essere il massimo esponente di questo stile, il grandissimo ed inimitabile Freddy Mercury.

La rasatura negli anni 60 e 70
Un momento che sconvolge totalmente gli schemi giunge ora negli anni ’60.
Infatti la barba tornò di nuovo di moda e assunse un’importanza principe solo che stavolta è l’ora delle barbe incolte o con una forma ben precisa accompagnata da lunghi capelli folti e liberi sul viso.
Troviamo quindi una barba costituita dai baffi spessi e folti e un pizzo non molto lungo ma leggermente lunghetto.
Gli anni ’70, come non indicarli come gli anni degli Hippy, pace e amore, dei Beatles e della moda delle lunghe folte chiome trasgressive e le barbe incolte e lunghe.
Assistiamo a barbe senza forma precise o ben disegnate, una filosofia estetica quasi del “cresci un pò come vuoi”.
Giustamente tale stile rimane in linea con l’idea di quegli anni di non aver precisi canoni o forzature, ma la libertà di espressione, pensiero e azione.
Quindi, via libera alle lunghe e folte barbe selvagge.
Gli anni 80 e 90: la cura della barba diventa moda
Seconde te potevano mancare i mitici anni ’80?
Ovvio che no. Quest’epoca può essere definita come un mix di stili differenti.
Difatti vi è un‘alternanza di folti baffoni che sottolineano forza ed intellettualità a grossi basettoni rock anticonformisti e trasgressivi.
Tuttavia vi è la presenza persistente anche di rasature complete e capelli tirati all’indietro sul capo che non devono nascondere i lineamenti.
Esempio di questi stili differenti tra loro basti pensare a Magnum PI, ai numerosi giocatori di calcio, cantanti e gruppi rock.
Siamo arrivati ai più recenti anni ’90 dove la barba abbandona il viso dei giovani lasciando spazio alla pelle liscia e levigata oppure ad un piccolo accenno di peli.
Addirittura alcune politiche aziendali obbligavano la rasatura totale ogni giorno sempre perfettamente a pelle ed un’acconciatura ordinatissima.
È l’epoca quindi dell’aspetto ordinato per l’ideale del bravo ragazzo.

I consigli per gli acquisti per la tua barba
Per concludere ti linko qualche set completo e qualche prodotto per la cura della barba che ho provato e che uso tutt’ora. Oltre ad arricchire il tuo bagno ti darà il risultato che speri realmente senza promesse vuote.
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Buon divertimento e buona rasatura.
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Se invece vuoi provare con il rasoio a mano libra ti consiglio di cominciare con questo.

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Le lamette da barba ne troverai un’infinità. Personalmente quelle che mi piacciono di più sono le Astra. Sono il giusto compromesso tra affilatura, durezza della lama e confort, ad un prezzo vantaggiosissimo.
Infine, ti consiglio di acquistare questo kit. E’ un kit con sapone, olio e balsamo con una profumazione molto “maschio”, elegante e non aggressiva. Sicuramente ce ne sono un’infinità, ma se vuoi iniziare questo è sicuramente il kit che fa per te.

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Articolo davvero interessante pieno di consigli utili per la cura della barba. Io personalmente uso il kit della Proraso che è di una qualità sopra le righe.