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Anna Magnani…sicuramente avrai letto qualche citazione su Facebook, ma cos’ha reso questa attrice, e non solo, uno dei personaggi di spicco dell’Italia artistica? Scoprirai la sua storia, i film di Anna Magnani ed altre piccole curiosità.
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Oggi parleremo di una grandissima attrice, Anna Magnani, nata nel 1908 a Roma e morta nel 1973. È stata una delle attrici più famose e iconiche d’Italia grazie anche al film di successo Roma città Aperta.
La Magnani, Alberto Sordi e Aldo Fabrizi rappresentano la “romanità del cinema” del XX secolo.
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Numerosi ovviamente i meriti quali oscar alla miglior attrice protagonista con La Rosa tatuata, due David di Donatello, cinque nastri d’argento, un Globo d’oro e molti altri riconoscimenti grazie alle sue magistrali interpretazioni in Roma città Aperta, Bellissima e Mamma Roma. Andiamo a vedere la sua vita insieme ti va?

Anna Magnani, l’infanzia e la vita
Marina Magnani diede alla luce Anna nel 1909 e la affidò immediatamente alle braccia della nonna Giovanna Casadio.
Ella non conobbe mai il padre finché, tramite ricerche, scoprì il vero e le sue origini calabresi della famiglia Del Duce.
Anna si fermò nella ricerca ed ammise che non voleva andare avanti per non essere ironicamente identificata come la figlia Del Duce. Purtroppo non fu fortunata nella sua infanzia.
Di fatti fu abbandonata anche dalla madre Marina che scappò in Egitto e si sposò con un austriaco facoltoso non preoccupandosi mai della figlia.
Una madre modello insomma.
La nonna la fece studiare e formare in un collegio di suore francesi, tuttavia per pochi mesi. Iniziare a suonare il piano ma, non soddisfatta, lo abbandona per la recitazione per la quale scopre un amore incondizionato.
Inizia perciò la scuola d’arte drammatica Eleonora Duse nel 1927 che prende il nome di Accademia nazionale d’arte drammatica nel 1935. Il ’32 segna per la Magnani un anno di transizione grazie ad Antonio Gandusio il quale la spinge verso il cinema e nel ’41 grazie ad apparizione vicino a Totò.
I primi film e la caratteristica drammatica
Prima abbiamo parlato del suo avvento nel cinema. Ma con quale film di preciso? Il film la Cieca di Sorrento di Nunzio Malasomma. Nel 1935 sposa il regista Goffredo Alessandrini e nel ’36 danno vita la film Cavalleria. Divorzieranno poi nel 1972. Ma qual’è di preciso il genere che meglio interpreta?
Ha dimostrato eccezionale adattamento ed interpretazione in chiave drammatica. È proprio grazie a Vittorio De Sica che nel ’41 dimostra tutta la sua innata capacità attoriale in Teresa Venerdì. Ebbe una relazione fugace con l’attore Massimo Serato con il quale diede alla luce il figlio Luca.
Serato saputa la gravidanza se ne andò e la Magnini decise di imporre il proprio cognome anche al figlio come fece in precedenza la madre con lei. Uno dei suoi più grandi successi fu proprio Roma città Aperta che le conferì il Nastro d’Argento nel 1945, regia di Roberto Rossellini. Indovina cosa le portò la sua interpretazione in questo film? La rese talmente celebre che la scena della corsa dietro al camion che porta via il suo grande amore e le causa la morte colpita dai mitra tedeschi divenne tra le più discusse e famose del mondo cinematografico. La regia di Luigi Zampa inoltre le permisi la vittoria come miglior attrice protagonista nel film L’onorevole Angelina del 1947.

Prima abbiamo parlato della relazione avuta con Rossellini?
Ma come si sviluppò? La loro relazione iniziata nel ’45 vide il preludio nel 1948 dove la Magnani interpreta l’ultimo film di Rossellini: L’amore.
Tale film era diviso in due atti dove nel primo si parla di una donna intenta in un monologo al telefono cosa la rottura col compagno e il secondo tratta della storia di una popolana che copula con un pastore convinta che fosse San Giuseppe.
L’anno che segnò la carriera della Magnani fu il 1956.
Non solo per lo spessore della premiazione ma soprattutto perché è stata la prima attrice italiana nella storia degli Academy Awards a vincere l’Oscar come miglior attrice protagonista nel film La Rosa tatuata (1955) regia di Daniel Mann.
Tale interpretazione le vale anche per altri due premi, quali attrice internazionale dell’anno e il Golden Globe per la miglior attrice in un film drammatico.
Tuttavia l’Oscar non fu consegnato direttamente a lei in quanto non era presente, ma a Marisa Pavan interprete nello stesso film e consegnato da Jerry Lewis. Nel 1958 il film Selvaggio è il vento le vale il David di Donatello e nel 1960 il secondo arriverà grazie a Nella città l’inferno.
Un piccolo intuito tuttavia si ebbe con il film la Ciociara. Infatti dovrebbe essere stata lei la protagonista e Sophia Loren la figlia. Rifiutò di ricoprire tale ruolo e allora la figlia fu interpretata Eleonora Brown mentre la madre era Sophia Loren. Vittorio De Sica prese in mano poi la regia dopo che l’originario regista George Cukor a causa di questi cambiamenti abbandonò l’opera.
Il fascino della maturità e gli ultimi anni di lavoro
Ideò lavori eccezionali anche con Pier Paolo Pasolini in Mamma Roma del 1962 ma, purtoppo, nonostante lavorarono due persone altamente qualificate in materia il risultato fu deludente oltre che riscontrare problemi e conflitti nel rapporto di lavoro per via dei due caratteri. Concluse la sua carriera in televisione nel 1971 con Tre donne, regia di Alfredo Giannetti e colonna sonora di Ennio Morricone.
Ci furono altre quattro programmazioni de il film Correva l’anno di grazia 1870. Verrà distribuito nei cinema inizialmente e poi in tv poche ore dopo la morte della Magnani nel 1973 e, mentre i primi tre furono trasmessi su Rai 1 (1971) il quarto approdò su Rai 2.
A Roma per la stampa fu organizzata una prima nella sede Rai di viale Mazzini dove, purtroppo Anna Maria Magnani, non potè partecipare perché era già gravemente malata e morì poco prima della trasmissione. Anche nella conclusione della sua carriera mantenne il fascino che la distinse in vita.
Nel film Roma di Federico Fellini Anna ormai stanca attraversa le strade di Roma e, arrivata al portone di casa, si gira verso la cinepresa e guardandola sorride chiudendo la porta dietro di se come per mettere un punto definitivo alla sua vita cinematografica.
Come avrai capito di sicuro Anna Magnani rappresenta una delle figure più importanti e caratterizzanti della nostra epoca e della storia del cinema. Noi ci vediamo alla prossima curiosità e mi raccomando, controlla sempre sul nostro sito ogni singolo aggiornamento per ogni tipo di risposta che puoi avere. Ciao ciao.
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