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Contatto Alessandro tramite messenger. Mi son detto: ci provo! Mi piace il suo stile, la sua interpretazione. Voglio provare ad intervistarlo per Vintageit.
Mi risponde velocemente, e dopo questo primo contatto scopro una persona veramente alla mano, simpatica, di spirito, con cui scambiare delle battute è veramente un piacere. Un artista a tutto tondo, nella vita e nel tempo libero.
Ma chi è Alessandro Manfredini?
Figlio d’arte di Leonardo Manfredini, storico batterista fondatore dei Nomadi, Alessandro nasce in un paesino delle campagne Emiliane nel 1968. La sensibilità per l’arte e per la natura sono presenti fin da piccolo, mentre disegna e costruisce i suoi giocattoli. Nel 2012 un tragico evento, il terremoto in Emilia, distrugge la sua casa e i suoi sogni ma al tempo stesso segna in maniera positiva la sua vita. E’ infatti in questo periodo che incomincia la carriera da modello: ‘Non avrei mai pensato di farlo, il lavoro come modello intendo. Questa esperienza mi ha cambiato, oggi vedo la vita con occhi diversi‘.
Alessandro nella vita privata ama anche cucinare. Spesso la sua casa è frequentata da molti amici, che intorno ad una tavola, accompagnano con un buon lambrusco piatti cucinati da lui. La cucina per me è una forma d’arte, un’altra sfumatura artistica, che mi da un enorme soddisfazione e mi rilassa molto.
Se ti interessa leggere le interviste di vintage it ti consiglio di dare un’occhiata qui. Altrimenti Inizia il tuo viaggio vintage da qui!
Cosa caratterizza il tuo stile?
Il mio modo di vestire mi ha sempre contraddistinto, fin da quando ero piccolo. Questo mio stile è caratterizzato da una mescolanza di mood diversi, azzardatamente abbinati tra di loro. Trovo cose nei mercatini dell’usato che poi faccio mettere a posto con tagli più attuali, mi piace dare una seconda vita a certi capi e accessori. Il segreto è sentirsi sempre a proprio agio con quello che indossi. Prendo spunti anche dai miei viaggi.

Hai partecipato a tanti set fotografici. Assecondi le richieste del fotografo/committente oppure cerchi di mantenere il tuo stile sempre e comunque?
Dipende dai servizi. Se sono di moda sicuramente assecondo il brand, magari cercando di indossarli in modo strano, oppure far spuntare sempre un tatuaggio, visto che questa è una delle mie caratteristiche di modello. Invece capita spesso che quando devo fare pubblicità di anelli, occhiali o prodotti per barba, il cliente mi chieda di vestire a mio gusto ed interpretare al meglio il senso e l’immagine del suo brand.

Hai un tratto vintage ma moderno, un po’ urban cowboy, gentleman ma non troppo. Come ti definiresti?
Cerco di non fossilizzarmi sempre sullo stesso mood. E’ vero, mescolo stili diversi e mi piace giocare su questo. Il mio stile comunque spazia dal classico, new country, fino a toccare il botanica style e l’urban cowboy. Mi piace giocare, sperimentare, cosa che facevo fin da ragazzino.
Qui dovrei scriver un libro (ride ndr). I commenti sono veramente di tutti i tipi. Ho avuto addirittura richieste di matrimonio con foto allegate. Cerco sempre di rispondere a tutti nel mio possibile e soprattutto, se la gente è educata, quando mi vengono chiesti consigli su come diventare modello, oppure su barba o capelli, non mi tiro mai indietro dal dare un mio parere.
Mi ricordo di aver scelto il vestito da sposo per un ragazzo. I commenti non sono sempre tutti positivi, a volte ricevo insulti e cose del genere, il più delle volte mi danno del vecchio (giovane non sono) ma la cosa mi fa sempre sorridere.
Ho trovato parecchie fotografie di persone che si sono tatuate il mio viso su di un braccio o sulla coscia. Ricevo anche molti disegni, di cui alcuni sicuramente molto interessanti.

La tua giornata tipo?
La mia giornata si svolge semplicemente, come quella di tutti. Il mio lavoro primario è grafico e scultore, quindi tutti i giorni vado sul posto di lavoro. Faccio giardinaggio, vado in palestra, cucino molto e volentieri.
Quando mi arrivano proposte di set fotografici faccio la valigia e parto. Non sono molto mondano, in realtà sono un pò orso. Preferisco stare in casa, fare cene con amici e stare con il mio gatto Silvano.

Tre parole per definire Vintage.?
Dare una seconda possibilità di vita e di dignità a un oggetto d’altri tempi carico di fascino e storie.
Chiunque volesse seguire Alessandro, questa è la sua pagina Facebook, mentre qui il suo profilo Instagram.
Tutte le foto sono state gentilmente concesse da Alessandro Manfredini.
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Questo articolo è scritto molto bene e molto utile.